Stoccaggio e trattamento rifiuti: dal 6 dicembre nuovo Piano di Emergenza Esterna

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Stoccaggio e trattamento rifiuti: dal 6 dicembre nuovo Piano di Emergenza Esterna. Scopri cosa fare per essere in regola

Dal 7 ottobre 2021 sono in vigore le Linee guida della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la stesura del Piano d’emergenza esterna in relazione agli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti.

Le Linee guida contengono le indicazioni sulla procedura d’intervento da attuare secondo i livelli progressivi, con lo scopo di definire le modalità operative per la gestione dell’emergenza connessa a possibili incidenti negli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti, come gli incendi con formazione e diffusione di sostanze inquinanti all’esterno dell’impianto stesso.

Vengono applicate agli impianti che effettuano stoccaggio dei rifiuti, agli impianti che svolgono uno o più operazioni di trattamento dei rifiuti, nonché ai centri di raccolta comunali e intercomunali, autorizzati.

Entro il 6 dicembre 2021 i gestori dovranno trasmettere al Prefetto competente per territorio tutte le informazioni utili per l’elaborazione o per l’aggiornamento del Piano d’emergenza esterna.

Il Prefetto, entro 12 mesi dal ricevimento delle informazioni inviate dal gestore, redigerà il Piano d’emergenza esterna o, se necessario, provvederà al suo aggiornamento.

COSA BISOGNA INVIARE AL PREFETTO ENTRO IL 6 DICEMBRE?

I gestori di impianti di stoccaggio e di lavorazione dei rifiuti, pertanto, dovranno inviare entro il 6 dicembre p.v., quanto contenuto nell’Allegato C.2 del DPCM 27 agosto 2021 ovvero:

1    Modulo di dichiarazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 sulle informazioni relative all’impianto, ai sensi dell’art. 26-bis c. 4 del decreto –legge 2018, n. 113

2    Allegati al Modulo di dichiarazione:

a)    classificazione del rischio di incendio mediante metodo ad indici e relativa relazione tecnica, eventuali elaborati grafici e check-list a firma di tecnico abilitato
b)    planimetria generale dell’impianto
c)    planimetria antincendio
d)    fotocopia del documento di identità in corso di validità con firma visibile

Il Piano già inviato con le indicazioni fornite nel 2019 sulla base della Circolare ministeriale, deve essere integrato e aggiornato alla luce delle linee guida appena pubblicate.

Si sottolinea che è fondamentale verificare la propria posizione in merito alla prevenzione incendi (CPI).

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